con
Maria Teresa Bocca, Eleonora Cattaneo, Valeria Francese, Manuel Izzi, Francesca Rifici, Rita Volpati.
Una persona sale sulla scena. Si muove, parla, ride, finge di essere qualcun altro. Una seconda persona la guarda. Questa situazione che chiamiamo Teatro è una delle più archetipiche e distintive azioni umane ed è anche l’arte più povera perché non ha bisogno che di due corpi e di una voce nello stesso luogo.
Ma per moltissimi secoli il Teatro ha visto muoversi sulle assi del palcoscenico Eroi ed Eroine … poi, tra la fine dell’800 e gli inizi del XX secolo tutto è cambiato ed i protagonisti delle storie rappresentate sono diventati uomini comuni sballottati dalla vita come dalle onde di una tempesta perfetta.
Questo cambiamento aveva bisogno di interpreti eccezionali: drammaturghi, registi, attori e attrici, tra cui la più grande di tutte, lei : Eleonora Duse.
L’anno passato, centenario della scomparsa della Divina, abbiamo potuto partecipare a spettacoli, conferenze, lezioni sulla più grande attrice moderna, ma forse vale la pena indagare ancora una sera.
Il Gruppo Teatrale Astrolabio e gli Amici del Teatro Cagnoni lo faranno insieme il 10 maggio nella sala intitolata proprio alla Duse (il Ridotto del Cagnoni) ; la serata sarà scandita in tre momenti: la lettura di brevi frammenti dei due cavalli di battaglia dell’attrice ovvero “Francesca da Rimini” e la “Dama delle Camelie” a cura di Astrolabio, infine la presidente degli Amici del Teatro, Valeria Francese, esporrà un suo studio sull’ultimo atto della Divina analizzando gli articoli apparsi sulla stampa americana in occasione della scomparsa dell’attrice in un albergo di Pittsburgh.
Un ultimo momento di spettacolo ed analisi per capire i motivi di un successo planetario ed i cambiamenti che hanno investito il Teatro (e la società di cui il Teatro è specchio) in quest’ultimo tormentato secolo.
SALA ELEONORA DUSE (ex Ridotto)
INGRESSO LIBERO fino ad esaurimento posti