APEIROGON

11 dicembre 2024 - Ore 21:00

LE TRE CORDE

presenta:

APEIROGONlocandina dello spettacolo

Lettura-Spettacolo, racconto struggente e carico di speranza, nel conflitto tra Israele e Palestina

 

Ore 10:00: replica per le scuole

Ore 21:00: replica aperta per la cittadinanza

 

con: Corrado Gambi
Valentina Cova
Francesco Viletti

musiche: Livia Hagiu – violino
M° Andrea Albertini – pianoforte

regia: Corrado Gambi

luci e suoni: Mario Ferraris Fusarini

Al termine dello spettacolo, testimonianze di:
Don Luca Pedroli – Docente del Pontificio Istituto Biblico di Roma

“The Parents Circle Families Forum” – Associazione Israelo-Palestinese di famiglie di vittime del conflitto

“Viviamo le nostre vite in cerchi che si tendono sempre più ampi fino a raggiungere la vastità intera” (Rainer Maria Rilke)

 

La storia vera dell’inaspettata amicizia fra due padri, un palestinese e un israeliano, che hanno rispettivamente perso le loro figlie a causa della violenza e che trasformano il loro dolore in attivismo per la pace. Una storia epica raccontata sullo sfondo delle tensioni irrisolte nel cuore della Terra Santa.
Genitori che provano a sopravvivere alla perdita di un figlio. Donne e uomini. Un solo dolore, modi diversi di affrontarlo. Israeliani e palestinesi. Distinti eppure indivisibili.
Bassam Aramin è palestinese. Rami Elhanan è israeliano. Il conflitto colora ogni aspetto della loro vita quotidiana, dalle strade che sono autorizzati a percorrere, alle scuole che le loro figlie, Abir e Smadar, frequentano, ai check point. Sono costretti senza sosta a negoziare fisicamente ed emotivamente con la violenza circostante. Come l’Apeirogon del titolo, un poligono dal numero infinito di lati, infiniti sono gli aspetti, i livelli, gli elementi di scontro che vedono contrapposti due popoli e due esistenze su un’unica terra.
Ma il mondo di Bassam e di Rami cambia drammaticamente e irrimediabilmente quando Abir, di anni dieci, è uccisa da un proiettile di gomma e la tredicenne Smadar rimane vittima di un attacco suicida. Due tragedie speculari, una stessa perdita insanabile che permette a Bassam e Rami di riconoscersi, diventare amici per la pelle e decidere di usare il loro comune dolore come arma per la pace.
Una storia che attraversa i secoli e i continenti, cucendo insieme tempo, arte, storia, natura e politica, in un racconto nello stesso momento struggente e carico di speranza.
Musicale, cinematografico, delicato, Apeirogon è un racconto per i nostri tempi.
Bassam e Rami trovano un riferimento importante nell’associazione “The Parents Circle”, che riunisce genitori che hanno sofferto il loro stesso terribile dolore. Nel luglio del 1994, Arik Frankenthal, un ragazzo di 19 anni, venne rapito e ucciso da Hamas. Un anno dopo, come reazione a una tale tragedia, suo padre, Yitzhak Frankenthal, fondò The Parents
Circle, un’organizzazione di famiglie colpite dal lutto della perdita di un proprio caro nel corso del conflitto israelo-palestinese. Rivendicando la riconciliazione e la fine di questo conflitto attraverso il raggiungimento di una pace giusta, l’associazione si è estesa “naturalmente” anche alle famiglie palestinesi passate attraverso la stessa dolorosa esperienza. Il Families Forum, come si chiama oggi l’organizzazione, che conta ormai un gruppo di 500 famiglie israeliane e palestinesi, si batte per promuovere il dialogo, la reciproca comprensione e quindi la riconciliazione, unico mezzo per raggiungere una vera convivenza e la pace.
La finalità di The Parents Circle è promuovere la riconciliazione tra le società israeliana e palestinese, lottando contro odio e desiderio di vendetta e promuovendo la condivisione delle proprie storie e dei propri sentimenti. Consapevoli che i membri hanno tutti già pagato un prezzo molto alto, l’associazione si impegna quotidianamente anche perché venga riaffermata la dignità della vita e la libertà per tutti gli esseri umani, attraverso incontri nelle scuole; una linea telefonica chiamata “Hello Peace!” con cui i ragazzi israeliani e palestinesi possono interagire tra loro; campi estivi per bambini israeliani e palestinesi che hanno subito lutti, in modo da poter fare esperienze di conoscenza in ambiente sicuro e protetto; un sito web (www.theparentscircle.org) per giovani israeliani e palestinesi che vuole essere un momento di incontro tra ragazzi che vivono in un contesto regionale che non consente facili occasioni di scambio… tutto nell’ottica appunto di rispetto delle opinioni degli altri, cercando di dare un’idea meno semplificata del conflitto, di aumentare la consapevolezza del prezzo pagato da entrambe le parti con la continuazione della violenza e di introdurre l’idea di tolleranza e riconciliazione come strumenti concreti di risoluzione del conflitto, ponendo a ulteriori lutti e perdite.
E qui si trova la chiave della nostra lettura-spettacolo, uno spettacolo potremmo dire “radiofonico”, in cui voci e suoni dal romanzo “Apeirogon” e da altri documenti, danno il corpo (o meglio… “danno i corpi”!) di una tragedia immane che pare non avere una fine. Un caleidoscopio di testimonianze e pensieri che non hanno “una sola faccia”, semplificatrice e consolatoria… ma molteplici interpretazioni, ragioni, posizioni, di difficile comprensione… come infinite facce, lati ed angoli di un poligono, fortemente “connessi” l’uno con l’altro.
“Cerchi che si tendono sempre più ampi sopra le cose è la mia vita. Forse non chiuderò l’ultimo, ma voglio tentare. Giro attorno a Dio, all’antica torre, giro da millenni;
e ancora non so se sono un falco, una tempesta o un grande canto.”

Rainer Maria Rilke

 

Corrado Gambi, attore, regista, autore, formatore teatrale, è membro e socio fondatore di Le Tre Corde Società Cooperativa, compagnia teatrale di creazione, produzione e distribuzione di spettacoli ed ente di formazione teatrale, finanziata dalla L.R. 13/99 della Regione Emilia-Romagna. Tratto dominante della sua attività è lʼinteresse per il teatro come strumento di espressione degli individui. Questa visione del teatro e dellʼarte in genere, non slegata da una “assunzione di responsabilità” in termini sociali, ha portato Gambi alla continua elaborazione e progettazione di proposte culturali, rivolte spesso a persone da ambiti dove lʼespressione è ostacolata o mortificata, o alla promozione dei linguaggi teatrali e della pratica teatrale, nella ferma convinzione della necessità del teatro. Lungo gli anni, i suoi percorsi principali di ricerca sono stati: il teatro sociale; il teatro di lettura; il teatro di narrazione; il teatro nelle scuole; la direzione artistica e la gestione di spazi teatrali pubblici e privati, festival e rassegne; lʼattività come autore per il teatro e programmi radiotelevisivi.

Valentina Cova, dopo gli studi classici si diploma in analisi pubblicitaria, formandosi parallelamente come attrice presso The Acting Center di Richard Gordon (MI), per poi approfondire il percorso di studi teatrali presso la scuola triennale per attori di Teatrocontinuo di Padova diretta da Nin Scolari e al corso di perfezionamento professionale di Teatrodanza ‘Il corpo che racconta’ diretto da Laura Pulin. Ha collaborato, tra gli altri, con Cristina Pezzoli, Cesare Ronconi, Felice Picco, Mimmo Sorrentino per poi dare vita allo spazio creativo Scarpanō. Ha lavorato stabilmente con Teatrocontinuo per un triennio per poi specializzarsi in Danzaterapia presso l’Associazione Sarabanda di Milano. Conduce e dirige laboratori teatrali, corsi di teatro per bambini, adolescenti e adulti. E’ attrice degli spettacoli e dei progetti di Teatro e Teatro Ragazzi creati da Scarpanō, del quale è co-fondatrice e co-direttrice.

Francesco Viletti, laureato in psicologia presso l’Università di Padova. Psicoterapeuta e psicodrammatista specializzato presso la Scuola quadriennale di Psicodramma di Milano diretta da Gianni Boria. Si forma come attore e operatore teatrale alla scuola triennale “Ulysses” del Teatrocontinuo di Padova. Ha lavorato poi stabilmente con Teatrocontinuo di Padova tra il 2001 e il 2004 sotto la guida di Nin Scolari. Nel 2005 fonda a Vigevano (Pv) lo Spazio Creativo Scarpanō – Teatro e Metodi Attivi, del quale è co-direttore.

Livia Hagiu, violinista, nasce a Bucarest (Romania) nel 1976, torinese d’adozione. Consegue il diploma di violino nel giugno 1995 presso il Liceo Musicale “George Enescu” e la Laurea in violino nel giugno 2000 presso l’Università della Musica di Bucarest con il massimo dei voti e la lode. Già da studente, collabora con l’Orchestra Jeunesses musicales e la “Bucarest Young Symphonic Players” con la quale partecipa ad una tournée in Svizzera nel 1996 ed incide un CD. Partecipa nel 1998 e 1999 al Festival Internazionale di musica da camera del Novecento a Ruse (Bulgaria). Ha tenuto dei recital da solista in diverse sale da concerto di Bucarest: Salone del Liceo di musica “G. Enescu”, Sala “C. I. Nottara”, Aula Magna della facoltà di Diritto. Dopo la laurea collabora con la prestigiosa Orchestra Filarmonica di Bucarest e con l’Orchestra da camera nazionale della Radio rumena. Frequenta corsi di perfezionamento conseguendo diversi diplomi di merito a Lanciano, Riva del Garda (col maestro Domenico Nordio) e alla Hochschule di Trossingen (Germania).
La sua versatilità la porta a suonare nel 2000 con il prestigioso storico gruppo rock inglese “Deep Purple” in una tournée di 22 concerti che spazia in tutta l’Europa. Molto nutrita è l’attività concertistica anche in Italia sia come solista, sia in formazioni cameristiche ed orchestrali (Orchestra Pomeriggi Musicali, Orchestra Filarmonica Novecento del Teatro Regio di Torino), che l’ha portata ad esibirsi in numerose ed importanti sedi concertistiche europee. Da ricordare la recente esibizione come solista in sala Verdi presso il Conservatorio di Milano nei concerti Brandeburghesi di Bach e la tournèe 2009 in Austria e Germania con le soliste dei Rondò Veneziano. Nel 2020 è entrata a far parte dello storico gruppo musicale rock progressivo italiano, “Arti e Mestieri” con il quale si avvale delle sue capacità d’improvvisazione musicale utilizzando anche il violino elettrico.

M° Andrea Albertini, nato nel 1966, si è diplomato in pianoforte presso il conservatorio “N. Paganini” di Genova con il maestro Danilo Macchioni. Ha ultimato i corsi di Organo e direzione corale presso la Scuola Diocesana di musica sacra di Tortona con il maestro G. Scappini, il corso speciale per collaboratori al pianoforte con il maestro R. Cognazzo ed il corso di direzione d’orchestra presso l’Accademia Musicale Pescarese con il maestro Antonio Cericola e con il maestro Paolo Ferrara presso il Conservatorio di Alessandria e nell’ambito del festival Barbaresco Musica. E’ pianista accompagnatore del coro “G. Verdi” di Pavia. Come direttore del coro “Bandello” di Castelnuovo Scrivia ha approfondito gli scritti sacri del tortonese Lorenzo Perosi. Ha collaborato con la scuola di perfezionamento vocale e scenico del Mezzosoprano Franca Mattiucci, con la quale ha già partecipato alla realizzazione di diverse opere liriche e concerti anche con importanti solisti (P. Cappuccilli, R. Lantieri, F. Mattiucci, K. Johanson, M. Alvarez, K. Ricciarelli, G. Zancanaro, P. Ballo…) e per prestigiose sedi in Italia e all’estero (Teatro dell’Arte di Milano, Società del quartetto di Milano, Duomo di Milano, Sala Grande del Conservatorio di Lussemburgo, Festival verdiano di Vigevano, Premio Violetta di Parma, Teatri civici di San Marino, Ferrara, Pavia, Tortona, Soresina, Boario Terme, Circolo Donizetti di Bergamo). Collabora come direttore con l’“Orchestra Classica di Alessandria”, con la quale ha registrato in prima assoluta la “Messa n. 7” di C. Gounod e l’inedito “Magnificat” per tenore, coro e orchestra di L. Perosi. Da ricordare la direzione della “Passione di Cristo” in cattedrale ad Imperia nel decimo festival internazionale di musica sacra ripreso da Rai 3 e il “Requiem op. 48” di G. Faurè nella tredicesima edizione di “Perosiana” trasmessa da Radio Vaticana ed utilizzato da Rete 4 per le celebrazioni pasquali 2008.
Per l’edizione 2008 di Perosiana, ha riscoperto, pubblicato e registrato la “Messa da Requiem” di L. Perosi nella versione orchestrale inedita, mai eseguita dopo la morte del compositore. L’evento è stato eseguito in Basilica dei Frari a Venezia, organizzato dall’istituto musicale superiore “Fondazione Ugo e Olga Levi” con il sostegno della Procuratoria di San Marco ed inserito nel calendario 2008 del Teatro La Fenice (concerto fuori sede). Nel 2011 fonda l’orchestra di violoncelli DODECACELLOS, con la quale incide il cd MUSICA E CINEMA, e collabora con artisti come Giuseppe Pambieri, Paola Gassamn, Ugo Pagliai, Sabrina Brazzo (prima ballerina del Teatro alla Scala). Nel 2012 fonda l’Ensemble LE MUSE con il quale inaugura nel luglio scorso con un concerto, alla presenza delle principali autorità governative europee, il semestre di presidenza italiana all’Unione Europea ed ottiene nel 2017 L’Alto Patronato della Repubblica Italiana per il progetto Omaggio a Morricone, che lo portato nel 2018 in tourneè in Thailandia e negli U.S.A. Nel settembre 2018 dirige presso l’Opera Garnier di Montecarlo un Galà Lirico per la Fondazione Carlyle.

 

INGRESSO GRATUITO