La Pinacoteca Civica di Vigevano è lieta di annunciare la mostra personale del pittore Gianni Mantovani, che si terrà dal 5 ottobre al 27 ottobre 2024 presso le sale espositive della Pinacoteca Civica L. Barni.
La mostra intitolata “ROSSO GIORNO E NOTTE”, presentata da Edoardo Maffeo, sarà inaugurata Sabato 5 ottobre alle ore 17:00 e visitabile nei seguenti orari: dal martedì al venerdì dalle ore 14:00 alle ore 17:30; sabato e domenica dalle ore 10:00 alle 18:00
“Nell’opera di Mantovani” scrive Edoardo Maffeo, “c’è una realtà che è la realtà intellettuale e c’è lo spazio, ma è lo spazio che vive dentro di noi, egualmente reale come lo spazio misurabile del nostro mondo esterno. Siamo in piena metafora, con un atto di lucida semplicità, di completo abbandono alle immagini interiori, cercando di tornare all’essenza, come hanno fatto i popoli primitivi, e come fanno i bambini, cercando di ritrovare il segreto perduto dell’innocenza”.
La mostra ha il patrocinio di: Comune di Vigevano, FAI delegazione di Pavia, Circolo Legambiente Lomellina, WWF Lodigiano Pavese
Gianni Mantovani, nasce a Concordia (Modena), dove tuttora risiede.
Studia all’Istituto d’Arte di Modena e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. A diciassette anni vince il concorso indetto tra gli studenti delle Accademie d’Arte Italiane tenuto presso il Palazzo dei Musei di Modena e successivamente partecipa, in rappresentanza dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, alla “Terza Mostra di Incisione” presso il Gabinetto Nazionale delle Stampe alla Farnesina a Roma.
A 23 anni inizia ad insegnare Discipline Pittoriche presso il Liceo Artistico di Bologna. Verso la metà degli anni ’80 la sua ricerca artistica si orienta sul versante astratto in sintonia con il critico Giorgio Cortenova (Direttore della Galleria d’Arte Moderna di Verona) che teorizza l’”Astrazione arcaica”, presentandolo alla Pinacoteca di Macerata e alla Galleria Civica di Vicenza. In quel periodo espone le sue opere improntate ad un’astrazione che diventa sempre più lirica, a Firenze, Trieste, Verona, Roma, Pavia, Sofia (Bulgaria). Nel 1994 diviene docente di ruolo di “Pittura” presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dopo aver vinto il concorso nazionale per le Accademie di Belle Arti, in cui i titoli artistici sono fondamentali per l’assegnazione del punteggio.
Per vari anni è Segretario dell’Istituto di Pittura. L’Università di Bologna gli offre contratti per tenere lezioni ai corsi di specializzazione SISS dei futuri insegnanti di Educazione Artistica e Discipline Pittoriche.
Nel 1994 partecipa alle mostre Cinderella’s Revenge e Spectacles, insieme ad Armani, Ferrè, Jean Paul Gaultier, Yves Saint Laurent, che vengono esposte in tutto il mondo, alla Cristinerose Gallery di New York, Lane Crawford ad Hong Kong, Smith’s Galleries a Londra. Gli anni ’90 vedono Mantovani appassionarsi all’Arte Africana e opere della sua collezione vengono esposte a Parigi, Genova e Milano, e pubblicate su libri e riviste in Francia, Inghilterra, Belgio e Stati Uniti. Questo interesse contribuisce in modo significativo ad accelerare una svolta creativa, in cui le nuove opere pittoriche si caricano di immagini semplici e fantastiche. Paesaggi, fiori e natura vengono rappresentati attraverso forme primarie ed essenziali nutrendosi di memorie e di una visione sognante.
Vengono realizzate mostre in spazi pubblici e privati: Palazzo delle Esposizioni a Roma (Fao World Food Summit), Galleria Romberg di Latina, Galleria Mazzocchi di Parma, Istituto di Cultura “Casa Cini” di Ferrara, Istituto di Cultura Italiano di Berlino, Galleria Comunale di Angoulême (Francia), Università di Parenzo (Croazia), Castello dei Pico di Mirandola, Museo Civico di Castelfranco Emilia, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Palazzo d’Accursio a Bologna, Galleria Unimediamodern di Genova. Mantovani sempre di più affronta le tematiche ambientali e sente l’urgenza di affrontare tutti assieme i problemi legati ai cambiamenti climatici e al surriscaldamento del pianeta.