Ci sono periodi storici che sono stati affrontati da centinaia di studiosi con migliaia di saggi, romanzi, piece teatrali; periodi sui quali sembrerebbe non sia più necessario indagare perché tutto è stato detto.
Uno di questi periodi è sicuramente il Ventennio ed in particolare la sua ultima tragica fase: la Repubblica Sociale, l’occupazione nazista, la guerra civile e l’avvento di una nuova democrazia; la pretesa che sia stata fatta luce sull’agonia del Fascismo è ovviamente un’illusione, nuove ricerche che danno vita a nuovi studi illuminano personaggi ed eventi che in quasi un secolo sono rimasti nell’ombra se non per gli storici certo per il grande pubblico.
Uno di questi illuminanti studi è “INGANNO DI STATO” di Giorgio Boatti, un libro edito quest’anno per i tipi di Einaudi; il sottotitolo è particolarmente intrigante: intrighi e tradimenti della polizia politica tra fascismo e repubblica. Non anticipiamo i temi che verranno trattati durante la presentazione del 6 dicembre organizzata da Astrolabio con la presenza dell’autore, ma in questo volume sono presenti intuizioni assolutamente illuminanti, originali ritratti di poliziotti che, fatta carriera prima e durante il Fascismo si sono poi perfettamente adattati alla nuova stagione politica, sono raccontate storie rocambolesche di doppi, tripli agenti; fascisti che hanno aiutato la Resistenza, delegati ai più importanti incontri dei partiti antifascisti che in realtà lavoravano per l’OVRA.
Fino ad arrivare all’incredibile storia della squadra “azzurra” della polizia politica della RSI che ufficialmente alle dipendenze dirette dei tedeschi in realtà fiancheggiava i partigiani.
Un invito a questa presentazione che chiunque pensi che la Storia (quella con la S maiuscola) quando si intreccia con le “storie” delle persone diventa veramente maestra di vita e fonte di preziosi insegnamenti non può e non deve mancare.